“Guardate che anche nel video ufficiale Blanco prende a calci delle rose, l’esibizione di Sanremo 2023 era prevista”.
Passata una notte a leggere simili minchiate, Amadeus in conferenza stampa ha specificato che sì, era previsto che Blanco si sdraiasse sulle rose non a caso presenti sul palco dell’Ariston, ma non era affatto previsto che il 19enne perdesse la testa come accaduto, devastando il palco. “Blanco stamattina mi ha chiamato e ha chiesto scusa al Festival”, ha rivelato il direttore artistico. “Lui ha sbagliato, lo sa lui per primo. Non ha chiesto di essere capito, ma di essere perdonato”.
Per ora Blanco tace, anche sui social, ma è facile immaginare che la notte insonne possa aver portato consiglio. Perché non c’è stato niente di “ribelle” o “punk”, in quei calci insensati ai fiori che da sempre rappresentano la città Sanremo, ma un’orrida sfuriata da parte di un quasi 20enne che in 12 mesi si è ritrovato sul tetto del mondo, idolatrato, inseguito, travolto da fama, popolarità e soldi. Ha sbagliato, ne è consapevole, si è beccato una denuncia da parte del Codacons ed è inutile difenderlo a prescindere pur di fare i bastian contrario utilizzando paroloni ridicoli legati ad una generazione che prende a calci il nazional popolare festivaliero. Se chiamano cazzate, fine.
Update ore 13:42. Blanco ha pubblicamente chiesto scusa all’Ariston e al Festival per quanto accaduto con questa lettera ad hoc scritta alle 04:30 di notte.
“Cadono fiori, Ariston. Si spezzano fiori, Ariston. Cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo. E proprio qui, dove mi hai insegnato a correre, sono caduto. Mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ma poi, rido, rido, rido, rido, rido e rido. Perché non sono come mi volevi, ma sono finalmente me stesso. Ti voglio bene Ariston, con tutta la mia follia, Blanco“.