"Sono dei momenti che solo chi li ha vissuti può capire che cosa vuol dire sentirsi chiamare per nome e non sai ancora che è una chiamata per la morte perché di quei 605 siamo tornati pochissimi a ricordare."
Liliana Segre rivive l'esperienza al carcere San Vittore #Binario21 pic.twitter.com/6O1er1B13u
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) January 27, 2023
Quando la Rai fa il servizio pubblico, non ce n’è per nessuno e qualsivoglia polemica sul canone andrebbe presa, stralciata e buttata nel cesso.
Ieri sera la serata evento dedicata alla giornata della memoria con Liliana Segre e Fabio Fazio in diretta dal Binario 21 di Milano è stata vista da 4.655.000 telespettatori, arrivando al 22,50% di share.
Vincendo la serata.
Numeri tutt’altro che scontati.
I dolorosi e devastanti ricordi della senatrice Segre, 94enne costretta a vivere sotto scorta per l’odio che follemente le riversano addosso ogni giorno, sono stati una memorabile pagina di televisione.
"In quel viaggio non mi ricordo di aver mangiato e forse sì, di aver usato il secchio, una volta o due. Era una cosa talmente trascendentale verso l'inferno in cui questi bisogni corporei, di mangiare e bere, erano annullati…"
Liliana Segre a #Binario21 con @fabfazio pic.twitter.com/xPT4NpLpim
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Con le lacrime agli occhi e la voce ferma, Segre ha ripercorso gli anni felici della sua infanzia, la cacciata da scuola perché ebrea e l’arresto con prigionia a San Vittore, i 7 giorni trascorsi sul treno della morte che la portava ad Auschwitz, i due anni passati nel campo di concentramento dove ha perso tutta la famiglia, i 700 km percorsi a piedi poco prima della liberazione, il terribile ritorno a casa, distrutta da un’esperienza incancellabile. La memoria storica raccontata in prima persona da chi l’ha vissuta, e mai dimenticata. Non riusciremo mai a smettere di ringraziare Liliana Segre, per tutto quello che ha fatto negli ultimi decenni, nelle scuole, in tv, in Parlamento, con un coraggio disarmante, una forza commovente, nel dover ricordare quasi ogni giorno quanto sopportato, da vittima inerme, poco più che bambina, in modo che nessuno dimentichi.
Rai1, Fabio Fazio e la senatrice Segre hanno ieri regalato a 4.655.000 telespettatori due ore (senza pubblicità) drammaticamente indimenticabili. Chiunque non le avesse viste, corra su RaiPlay.
“Le guardie si spogliarono buttando le armi. Una pistola mi arrivò vicino ed ebbi la forte tentazione di sparare ad una guardia. Avevo visto morire tanti per la sola colpa di essere nati. Ma capii che non ero come lui. Ero libera”
– Liliana Segre a #Binario21 #nonodio pic.twitter.com/WQgjeZ0qxs
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