The Fabelmans
Il Cinema secondo Steven Spielberg. O forse dovrei dire Steven Spielberg, il Cinema.
Licorice Pizza
L’ennesima abbagliante meraviglia di un autore incredibile. Paul Thomas Anderson.
Gli orsi non esistono
Un film praticamente impossibile da girare per Jafar Panahi, riuscito in un miracolo di scrittura e denuncia. Il vero Leone d’Oro di Venezia 79 (Premio speciale della giuria).
Avatar: La Via dell’Acqua
Spendere 13 anni della propria vita per realizzare un sequel (il primo di 4) a detta di tutti inutile. E realizzare l’ennesima rivoluzione visiva e tecnologica di una carriera infinita. Il re del mondo è tornato.
Top Gun: Maverick
Aspettare quasi 40 anni per un capitolo 2 che supera l’originale elettrizzando, eccitando, emozionando. Perché la settima arte, cosa da non dimenticare, è anche se non soprattutto questo. Fascinazione, spettacolo, trionfo dell’incredulità .
Elvis
Dopo oltre 20 anni d’attesa, il ritorno del “vero” Baz Luhrmann. Da “manuale per realizzare un biopic musicale”, con un montaggio che è Oscar dal primo giorno di uscita in sala.
Saint-Omer
L’esordio fulminante di Venezia 77. Tanto ripulsivo nella prima parte, quasi tutta ambientata in un tribunale, quanto ipnotico nella 2a, con il diabolico volto di Guslagie Malanda impossibile da dimenticare.
Triangle of Sadness
Tre film in uno. Esilarante il primo, memorabile il secondo, tendenzialmente “già visto” il 3° (impossibile non pensare a Selvaggi, con tutte le differenze del caso). Il triangolo sociale di Ruben Östlund, già due volte Palma d’Oro, resta comunque eccezionale.
Pinocchio (di Guillermo del Toro) ex-aequo con Flee
Rielaborare il burattino di Collodi negli ultimi anni adattato tante, troppe volte, catapultandolo nell’Italia fascista di Benito Mussolini, con la magia della stop motion ad impreziosire il tutto. Solo Guillermo Del Toro poteva ridare forma a Pinocchio dopo tanti adattamenti fotocopia.
Tanto documentario quanto lungometraggio animato, Flee di Jonas Poher Rasmussen è semplicemente straordinario.
RRR
Quasi 190 minuti made in Bollywood, con una regia pazza e in grado di fare cose mai viste prima. Sbarcato su Netflix, RRR è lucida follia indiana.