Era il 10 giugno del 1991 e negli USA andava in onda l’ultima puntata capolavoro di una serie che ha cambiato la storia della serialità televisiva.
Twin Peaks di David Lynch.
Oltre la vita e la morte il titolo dell’epocale episodio, che chiuse una 2° stagione altalenante e di fatto sbrodolata per volere della rete, neanche a dirlo impazzita per il successo ottenuto dalla 1° stagione.
Una puntata inquietante e ipnotica, spaventosa e visionaria, tra Loggia Nera e vecchi ritorni, vedi il Nano, il Gigante, Laura Palmer, Leland Palmer, Caroline, Annie e soprattutto Bob, pronto ad uscire di scena con quell’ultimissima inquadratura che lo vede negli abiti di Dale Cooper, da lui posseduto. ‘Come sta Annie, Come sta Annie, Come sta Annie?‘.

Kyle MacLachlan, via social, ha l’anno scorso così celebrato l’evento: “È strano pensare che siano passati tanti da questa scena. Eppure ci stiamo ancora chiedendo: “Come sta Annie?“. Immagino che solo il tempo potrà dircelo“.

31 anni e non sentirli, perchè Twin Peaks è ancora oggi qualcosa di inarrivabile.