La più grande democrazia al mondo affida la propria giustizia ad una giuria composta da persone qualunque, sorteggiate a caso tra decine di milioni di cittadini. Per quanto sia tutto enormemente cinematografico, nel 2022 appare a dir poco folle.
Fatta la premessa, Johnny Depp ha vinto la causa per diffamazione contro l’ex moglie Amber Heard, dopo 6 settimane di processo mediatico e un tribunale social che aveva già sentenziato a favore dell’ex pirati dei caraibi.
Heard dovrà a Depp 10.4 milioni di dollari.
Lui 2 milioni a lei.
Sempre per diffamazione.
“Sei anni fa la mia vita, quella dei miei figli, delle persone a me care e quelle che per anni mi sono state vicine e hanno creduto in me, sono cambiate per sempre. In un battito di ciglia. Sei anni dopo la giuria mi ha ridato la vita“, ha scritto Johnny su Instagram. “Fin dall’inizio l’obiettivo di questo caso è stato rivelare la verità, indipendentemente dall’esito. Svelare la verità era qualcosa che dovevo ai miei figli e a tutti coloro che sono rimasti al mio fianco. Ora mi sento in pace sapendo di averlo fatto“.
Sconvolta l’attrice. “La delusione che provo oggi supera qualsiasi parola”. “Avevo portato una montagna di prove, ma non sono state abbastanza per resistere alla sproporzionato potere e influenza del mio ex marito. Siamo tornati all’epoca in cui una donna che avesse osato parlare contro la violenza domestica veniva pubblicamente umiliata”.
Ció che resta, al di là della sentenza decisa da 7 sconosciuti al termine di 14 ore di consiglio, è una Guerra dei Roses tramutata in triste realtà. In attesa dell’immancabile docu-serie crime già in lavorazione.