Netflix ha perso 200.000 abbonati nel primo trimestre e prevede di perderne altri 2 milioni nell’attuale secondo trimestre.
E il titolo in borsa è crollato (-22%).
Dai 221,84 milioni di abbonati di 2021, il colosso streaming è passato ai 221,64 milioni di abbonamenti.
Non andava in ‘perdita’ dal 2011. Tutto questo senza considerare la Russia, dove Netflix ha interrotto i propri servizi dopo l’invasione dell’Ucraina, con altri 500.000 abbonati potenzialmente persi.
Molteplici i motivi del calo.
Intanto la concorrenza sempre più ricca e competitiva, perché Disney+, Apple Tv e Prime Video stanno lavorando ai fianchi Netflix con progetti inediti di qualità e abbonamenti più economici.
Poi ci sono le ‘condivisioni’ del proprio abbonamento Netflix, con circa 100 milioni di americani che approfitterebbero di questa opzione.
E non è un caso che per ora solo per gli abbonamenti americani, il piano HD standard a due flussi aumenterà di $ 1,50 da $ 13,99 a $ 15,49 al mese. Il terzo aumento di prezzo Netflix in 3 anni. Un aumento che potrebbe a breve arrivare anche in Europa, proprio per contrastare la tendenza negativa e rianimare le casse. In Italia sono poco più di 5 i milioni di abbonamenti Netflix.
Peccato che se il costo sale, la qualità media rimane sempre esageratamente bassa, con serie il più delle volte indigeribili e troppo spesso unicamente pensate per un pubblico teen.
Ed è chiaro che se Disney+, Apple Tv e Prime Video osano, con abbonamenti più economici, la gente scappa.