Azzardatissimo remake della serie This Is Us creata da Dan Fogelman, Noi ha deluso, tanto sul fronte Auditel quanto in ambito critico.

Partita con 4.166.000 telespettatori e uno share al 17%, la serie Rai è presto scesa, con la puntata finale vista da 3.292.000 telespettatori. Perso un milione secco in poco più di un mese, tanto da ipotizzare la cesoia nei confronti di una serie che in America sta chiudendo i battenti con una sesta e meravigliosa stagione.

Intercettato da Fanpage, lo sceneggiatore Sandro Petraglia ha così affrontato l’ipotesi seconda stagione: “La nostra idea era di andare avanti, nella prima stagione non si chiudono alcune storie, ovviamente la palla è in mano alla Rai. L’ascolto non ha premiato Noi, il mio augurio è che la Rai si renda conto di avere in mano un progetto di grande qualità per cui visto che fa tanti ascolti e anche grazie a tante cose scritte da noi, può permettersi di farne uno con un ascolto un po’ inferiore”. “Nelle stagioni successive americane c’è una grande predominanza della guerra in Vietnam, con molte cose e scene legate alla guerra. Sono cose che noi non possiamo avere, e già su quelle noi provavamo ad ipotizzare dei cambiamenti. Se ci fanno andare avanti potremmo migliorare. E penso che un miglioramento potrebbe esserci anche per il discorso delle fasce temporali, perché può darsi che sia stato difficile comprendere quella dinamica. Questa è una considerazione che faccio, una critica a me stesso“.

Balbettante nella scrittura, nella recitazione, nel trucco e nei toni, Noi verrà onestamente ricordata per un unico motivo.
Mille stelle, bellissima sigla cantata da Nada.
E stop.