L’ormai lanciatissima Gillian Anderson difficilmente tornerà ad interpretare l’iconico ruolo di Dana Scully in “X-Files“. Via Variety l’attrice si è detta piuttosto insoddisfatta del finale dell’undicesima stagione, andata in onda nel 2018, tanto da poter eventualmente tornare ad una sola condizione.
“Sembra proprio un’idea così vecchia. L’ho fatto, l’ho fatto per così tanti anni, ed è finita in un modo così infelice. Anche solo per iniziare ad avere una conversazione su un’altra stagione, ci dovrebbe essere un team di sceneggiatori completamente nuovo. Bisognerebbe passare il testimone, per farlo sentire più fresco. Quindi sì, X-Files è il passato”.
Ovviamente, Anderson deve tutto al personaggio di Dana Scully, che all’epoca lei accettò di interpretare perché era “una donna che non avevo mai visto in televisione prima, era così unica”.
“X-Files” raccontava la storia di Fox Mulder (David Duchovny) e Dana Scully (Anderson), due agenti dell’FBI incaricati di indagare su strani casi paranormali e cospirazioni aliene che coinvolgevano il governo.
La serie Fox divenne subito di culto, andando in onda dal 1993 al 2002, per nove stagioni.
Nel 1998 il primo film cinematografico, con il ritorno in sala nel 2008 e due stagioni aggiuntive nel 2016 e nel 2018. Negli anni X-Files ha vinto sedici statuette su sessantadue candidature ai Primetime Emmy Awards e cinque statuette su dodici candidature ai Golden Globe, compresi tre Golden Globe per la miglior serie drammatica.
Gillian Anderson ha vinto il premio Emmy alla miglior attrice protagonista in una serie drammatica nel 1997, anno in cui ha vinto anche il Golden Globe insieme a David Duchovny.