“Ho tradito la fiducia dell’Academy. Ho privato altri candidati e vincitori della loro opportunità di celebrare ed essere celebrati per il loro lavoro straordinario. Sono affranto. Voglio riportare l’attenzione su coloro che meritano attenzione per i loro risultati e consentire all’Academy di tornare all’incredibile lavoro che svolge per supportare la creatività e l’abilità artistica nei film. L’elenco di coloro che ho ferito è lungo e include Chris, la sua famiglia, molti dei miei amici e persone care, tutti i presenti e tutto il pubblico a casa”. “Il cambiamento richiede tempo e io sono impegnato a lavorare su me stesso per assicurarmi di non permettere mai più alla violenza di prendere il sopravvento sulla ragione”.
Così Will Smith si è dimesso dall’Academy, a 5 giorni dallo schiaffo a Chris Rock in diretta tv per una battuta sulla moglie Jada Pinkett Smith, che incredibilmente non ha ancora peso parola sull’argomento.
L’Academy aveva chiesto al divo di lasciare il Dolby Theatre, dopo l’aggressione al comico, ma Smith è rimasto al suo posto, per poi ritirare l’Oscar e cedere ad un delirante discorso di ringraziamento di 5 minuti. La polizia era pronto ad arrestarlo, dietro le quinte, se solo Rock avesse deciso di denunciarlo. Cosa che Chris non ha voluto fare.
Ora l’Academy prenderà comunque dei provvedimenti nei confronti di Will, che potrebbero arrivare fino alla revoca dell’Oscar.
D’altronde l’edizione del 2022 verrà ricordata solo ed esclusivamente per la sua sfuriata, per lo schiaffo e gli insulti a Chris Rock, a cui l’Academy ha chiesto scusa, ringraziandolo per aver saputo mantenere il controllo in un momento tanto imprevedibile.