La notte di Will Smith, nel bene e nel male.
Quella che doveva essere la sua serata, con il primo atteso Oscar, si è trasformata nella possibile lapide sulla sua carriera.
Lo schiaffo a Chris Rock in diretta tv, causa battuta sulla moglie Jada Pinkett, con la ABC costretta a tagliare i suoi insulti al comico, passerà alla storia.
Ma il codice di condotta Academy ripudia ogni forma di violenza e quel gesto potrebbe avere delle conseguenze.
Una fonte di alto livello ha detto al New York Post: “È fondamentalmente un’aggressione. Tutti erano così scioccati, c’era così tanto disagio”.
“Penso che Will non vorrebbe restituire il suo Oscar, ma chissà cosa accadrà ora.”
Judd Apatow, a caldo, è stato durissimo nei confronti del divo: “Avrebbe potuto ucciderlo. È pura rabbia e violenza fuori controllo. Hanno sentito un milione di battute su di loro negli ultimi tre decenni. Non sono una matricola nel mondo di Hollywood e della commedia. Ha perso la testa”, ha cinguettato, per poi cancellare il tweet. Il codice di condotta Academy, pubblicato nel 2017 sulla scia dello scandalo Weinstein, sottolinea l’importanza di “sostenere i valori” come l’inclusione, la promozione di ambienti favorevoli e il “rispetto della dignità umana”.
Nel frattempo Chris ha deciso di non denunciare Smith, che in caso contrario avrebbe rischiato fino ad una condanna a sei mesi.