“Un viaggio nella solitudine che attraversa il percorso delle stagioni. In una banchina metropolitana circondato da figure inanimate e silenziose, la ricerca dell’intreccio umano viene raccontata attraverso la finzione teatrale dove lo scambio artistico permette di scoprirsi così simili e vicini. Una metamorfosi floreale chiude il racconto visivo come metafora di una richiesta d’aiuto. Un racconto di come il supporto reciproco sia l’essenza profonda dell’amore e contenga sempre in sé il seme della rinascita. Per rifiorire ogni giorno. Come fiori, anche d’inverno.
Un progetto supportato da un team tecnico e creativo tra i più preparati in Italia. A loro va tutta la mia gratitudine per aver reso materia viva un’idea astratta”.

Così Michele Bravi ha lanciato l’uscita del video di “L’inverno dei Fiori“, brano arrivato solo settimo per volere della sala stampa nel corso della serata di ieri. Video co-diretto dallo stesso Bravi insieme a Roberto Chierici, per un Michele tornato al Festival cinque anni dopo il quarto posto strappato con “Il diario degli errori”. Difficile fare di meglio.