Da mesi sfacciatamente protetta da Alfonso Signorini, Katia Ricciarelli è ormai diventata un ‘caso’ all’interno del Grande Fratello Vip. Dopo ripetute uscite omofobe, razziste e misogine, la soprano è finita al centro di un tornado social, con non pochi utenti che la vorrebbero squalificata dalla Casa Mediaset.
Peccato che Signorini la difenda sin dalle primissime puntate, quando attaccò il “politicamente corretto” per archiviare in pochi minuti un “ricch*ne” gentilmente elargito dalla signora Ricciarelli, oggi stroncata da Tommaso Zorzi, ex vincitore del GF.
“Vorrei poter dare della “vecchia scrofa” alla Ricciarelli con la stessa facilità che ha lei nell’usare il termine “ricchi0ne”. Ma per fortuna ho un’educazione che me lo impedisce”, ha cinguettato il giudice di Drag Race Italia, con il ‘caso Ricciarelli’ finito persino sul Corriere della Sera, dove si è chiesto a gran voce la sua cacciata.
Perché certe ripetute uscite in diretta, giorno dopo giorno, cominciano ad essere poco tollerabili, persino dinanzi ad un reality che da decenni non è più “reality” manco per sbaglio.
Ed è qui che sorge spontanea una domanda. Cosa dovrebbe ancora fare costei per meritarsi una bella squalifica?