Non scherzavano affatto.
I Cugini di campagna, intervistati da Giulio Pasqui per Il Fatto Quotidiano, hanno precisato che il loro attacco ai Maneskin, accusati di aver copiato i loro vestiti nell’aprire il concerto dei Rolling Stones, era reale.
“Siamo contenti che ci abbiano imitato. È stata una palese imitazione dei nostri abiti, sicuramente decisa dai loro costumisti. Siamo molto felici”. “Invidiosi? E di cosa?“, ha precisato Ivano Michetti. “Ad aprile partiremo per l’America per un tour tra Brooklyn e New York. Siamo gli artisti che fanno più concerti in assoluto in Italia, siamo ai livelli di 150 concerti all’anno. Quest’anno con il Covid ne abbiamo fatti 60, e ne faremo ancora un’altra ventina entro la fine dell’anno. Noi siamo dei fan dei Maneskin, della loro bellezza, della loro gioia, e poi sono di Roma come noi. Il momento è loro ed è giusto che sia così”. “La mia ammirazione è per la bellezza e la gioventù di questo gruppo, che ispira la gioia di vivere. Ma ai miei tempi si aveva successo soltanto per la musica. Oggi è cambiato tutto. Viene prima l’immagine, conta quella più delle canzoni. Ci ritroveremo tra sette o otto mesi a chiederci: “Ma ti ricordi quella canzone che ha vinto Sanremo?”, parlando di “Zitti e buoni”. Non farà la storia”.
Ma è sul finire di intervista che Michetti raggiunge l’iperuranio. “Lady Gaga? Anche lei si è ispirata e ha copiato i nostri outfit. Le avevamo scritto una lettera nel 2017, e abbiamo dovuto persino bloccarla sui social, ma resta una grande artista”.
Lady Gaga bloccata dai Cugini di Campagna, come se fosse una stalker qualsiasi. Tutto ciò è meraviglioso