"Chi ha un ruolo pubblico politico come il mio in questo momento ha delle responsabilità in più. Ho imparato forse troppo tardi che è importante volersi bene e rispettarsi. Volevo anche spegnere questo brusio, da domani sarò felice perché più libero" @vinspadafora a #CTCF pic.twitter.com/yKmtHvPTlZ

— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) November 7, 2021

Ospite di Fabio Fazio per presentare la sua autobiografia, Vincenzo Spadafora, ex ministro per le politiche giovanili e lo sport nel Governo Conte II, ha fatto coming out in diretta tv.

“Penso che la vita privata delle persone debba rimanere tale, ma penso anche che chi ha un ruolo pubblico, un ruolo politico, abbia qualche responsabilità in più. Ho imparato forse troppo tardi che è importante volersi bene e rispettarsi. Volevo anche spegnere questo brusio, da domani sarò felice perché più libero”.

Con la voce rotta dall’emozione, le lacrime agli occhi, a tingere una tensione che solo una persona LGBT può capire, conoscere, perché vissuta sulla propria pelle. “Io sono anche molto cattolico, può sembrare in contraddizione ma non lo è affatto”, ha proseguito Spadafora. “In politica l’omosessualità viene usata anche per ferire, per colpire l’avversario, con un brusio che io stasera volevo spegnere. Spero di essere considerato per quel che faccio, per quel che sono, e da domani forse sarò più felice perché mi sentirò più libero”.