Non potete capire il regalo enorme che ci ha fatto Loretta Goggi stasera a cantare “Maledetta Primavera”, anche se in playback. Non tutti sanno quanto le sia costato superare questo scoglio.
Finalmente la giusta celebrazione. Questi sono artisti da celebrare#SeatMusicAwards21 pic.twitter.com/SYpMVUi02j— Cinguetterai (@Cinguetterai) September 10, 2021
Ciò che non è stato possibile realizzare al Festival di Sanremo è riuscito a Carlo Conti, che ha convinto Loretta Goggi a tornare sul palco per celebrare i 40 anni di Maledetta Primavera.
Nel corso dei Seat Music Awards la leggendaria Loretta ha commosso tutto il pubblico dell’Arena di Verona. Radiosa, bellissima, visibilmente in playback e coraggiosa nel non vergognarsene, Goggi è stata meravigliosa, raggiungendo il picco Auditel di serata. Ma sui social si sono scatenati, tra insulti vari legati ai suoi abiti, ai suoi capelli, ai suoi presunti ritocchini.
Hater che hanno costretto Loretta ad una replica social, in cui si è detta “rammaricata nel leggere commenti, anche sul mio sito ufficiale, di una cattiveria, un’arroganza, una gratuità indescrivibili, tali da costringere il mio staff a cancellarne alcuni e la cosa non mi piace, però l’educazione ha un limite e il mio sito non deve dare spazio a certi signori. Censurare nemmeno è bello. L’unica cosa è prenderne le distanze”, ha commentato Loretta. “Non starò ad elencarvi gli insulti arrivati in occasione di una delle più grandi emozioni della mia carriera, un momento di cui avrei voluto godessimo insieme, nella comune gioia per un grande traguardo raggiunto e non certo per parlare di trucco (mi trucco da sempre da sola e mi piace quello scelto per quest’anno, inutile criticarlo no? Lo cambio secondo il mio spirito), di vestito da pagliaccio (uno splendido abito di Etro!), di chirurgia estetica (vi sfido a trovare sul mio volto, vicino alle orecchie o fra i capelli cicatrici in proposito, confesso che ho preso un chiletto però), di playback (usato da tutti, tranne che da chi essendo un cantante di professione ha potuto portare la sua band o suonare un suo strumento). Io non canto né incido più da anni, non saprei nemmeno in che modo avere una base moderna o aggiornata della vostra canzone del cuore. Mi sembrava comunque bellissimo esserci (come tanti altri, in playback o senza) per ricevere il riconoscimento ad una canzone e ad un’interprete che dopo 40 siano ancora nel cuore di milioni di persone. Ho deciso di allontanarmi definitivamente da social e dai relativi insulti che oltre a ledere la libertà di chiunque su come desideri vestirsi, pettinarsi o truccarsi (e guardando bene le foto dei profili di chi li manda forse dovrebbe solo spolverare il suo specchio, sempre che ne abbia uno in casa, ma dubito), offendono il comune senso del buon gusto!
Non lo faccio solo per me, che sono una “tosta”, ma per tutte le donne e gli uomini che subiscono il body shaming.
Eccomi perciò a comunicarvi che questa è la mia ultima visita, non solo sul mio sito, ma anche su tutti gli altri .
Di certo mi defilo facendo arrivare il mio grazie di cuore ai miei paladini Vincenzo e Davide, cui voglio molto bene e che sento e frequento, e a tutti i relativi admin che con amore hanno accompagnato la mia carriera in questi ultimi anni e ai tanti, ‘tuttissimi’ cari fan.Con grande affetto, felicità”.
Firmato Loretta. Nessuno tocchi Queen Goggi.