Vincere gli US Open a poco più di 18 anni, alla prima finale SLAM, dopo essere partita dalle qualificazioni e aver vinto 10 partite su 10 senza mai perdere un set.
L’incredibile favola di Emma Raducanu, fino a due mesi fa numero 300 al mondo, riaccende il circuito WTA, da circa un lustro alla disperata ricerca di campionesse. Perché Serena Williams è ormai al tramonto e le tante, troppe vincitrici degli ultimi 20 slam non si sono praticamente mai confermate.
Tennista britannica di origini rumene e cinesi, Raducanu è stata celebrata persino dalla Regina Elisabetta II:
“Ti mando le mie congratulazioni per il tuo successo nella vittoria agli US Open. È un risultato notevole in così giovane età, e dimostra il tuo impegno e la tua dedizione. Non ho dubbi che la tua straordinaria performance, e quella della tua avversaria Leylah Fernandez, ispirerà la prossima generazione di tennisti. Faccio i miei più sentiti auguri a voi e ai vostri tanti sostenitori”.
A star is born? Speriamo di sì, perché il circuito femminile ne ha dannatamente bisogno.