Il quasi trionfo di Sorrentino, Servillo, del cinema napoletano, di Netflix. Leone d’Oro al francese L’Événement di Audrey Diwan. La Francia stacca così Italia e Usa come numero di Leoni d’Oro vinti. 12 a 11. Nessuno come i transalpini a Venezia. Altra vittoria per una regista donna al Lido. Un anno fa Chloe Zhao con Nomadland, ora Audrey Diwan, Leone d’Oro pochi mesi dopo la Palma d’Oro a Julia Ducournau. Mai due donne avevano vinto Cannes e Venezia nello stesso anno. Per la Francia una doppietta epocale.
Gran premio della Giuria per È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, finalmente premiato a Venezia dopo aver già vinto un premio Oscar, 5 David, un Bafta, 4 EFA, 8 Nastri e due premi della giuria al Festival di Cannes. E ora punta con forza al bis Academy.
Coppa Volpi femminile all’incantevole Penelope Cruz, già vincitrice di un Premio Oscar, un BAFTA e tre premi Goya, arrivata al Lido con due film in concorso e premiata per Madres Parallelas di Pedro Almodovar, ringraziato dal palco. Trionfo italiano grazie anche a Il Buco di Michelangelo Frammartino e a Filippo Scotti, 21enne vincitore del premio Mastroianni come il miglior attore emergente in È stata la mano di Dio, in uscita su Netlix a dicembre dopo una comparsata in sala a metà novembre.
PREMIATI VENEZIA 78
Leone d’Oro per il miglior film: L’Événement di Audrey Diwan
Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria: È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
Leone d’Argento – Premio per la migliore regia: Il Potere del Cane di Jane Campion
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Penelope Cruz per Madre Parallelas
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: John Arcilla per On the Job 2: The Missing 8
Premio Speciale della Giuria: Il buco di Michelangelo Frammartino
Premio per la migliore sceneggiatura: Maggie Gyllenhaal con The Lost Daughter
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Filippo Scotti per È stata la mano di Dio