Eccole qui le 17 città che si sono ufficialmente candidate per ospitare l’Eurovision 2022. La scorsa settimana mamma Rai ha lanciato il ‘bando’ ufficiale per la candidatura, scaduto proprio ieri.
I requisiti principali per ospitare il contest prevedono che la città ospitante debba essere dotata di un aeroporto internazionale che disti non più di 1 ora e 30 minuti da essa; un’offerta alberghiera di oltre 2.000 stanze nelle aree contigue all’evento; mentre l’infrastruttura destinata a ospitare ESC deve essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti e ben perimetrabile; avere una capienza di 8.000 – 10.000 spettatori nella sala principale durante l’evento (che corrisponda al 70% della capienza massima prevista per i normali concerti, prendendo in considerazione le specifiche esigenze per il palco e la produzione di ESC); essere dotata di un’area principale che possa ospitare un allestimento e tutti gli altri requisiti necessari a realizzare una produzione di alto livello, in particolare, con altezze disponibili di circa 18 metri con buone capacità di carico sul tetto e facile accesso al carico. La struttura logistica intorno all’area principale, inoltre, deve essere in grado di supportare le esigenze della produzione con infrastrutture per la sicurezza, un centro stampa per 1.000 giornalisti, un’area per le delegazioni (artisti) che includa i camerini, strutture per il personale ed uffici, un’area per l’hospitality, servizi per il pubblico come toilettes e punti per la vendita di cibo e bevande. La struttura, infine, deve disporre di aree a raso e di facile accesso, contigue ed integrate nel perimetro dell’infrastruttura per il supporto tecnico-logistico di 5.000 mq; essere disponibile in esclusiva per 6 settimane prima dell’evento, per le 2 settimane dello show (previsto a maggio 2022) e una settimana dopo la fine dell’evento per il disallestimento.
Paletti precisi che ristringeranno il campo.
Nel 1965 l’Eurovision venne fatto a Napoli, dopo il trionfo di Gigliola Cinquetti, mentre nel 1991 approdò a Roma, dopo la vittoria di Toto Cutugno.
Sulla carta, Torino parrebbe essere la super favorita per ospitare il carrozzone europeo. Si attende solo l’ufficialità.