Un fulmine a ciel sereno.
Raffaella Carrà è morta.
78 anni, icona tra le icone, leggenda tra le leggende, mito tra i miti, era malata da tempo, per quanto nessuno lo sapesse.
Showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica, autrice televisiva italiana.
Raffaella Carrà è stato tutto e di più, in Italia e all’estero.
“Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”. Parole con cui Sergio Iapino ha dato il triste annuncio, insieme ai nipoti Federica e Matteo, Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici di una vita e dei collaboratori più stretti.
Raffaella ha cresciuto ed educato generazioni. Le ha fatte ballare, ridere, piangere, riflettere, cantare, innamorare.
Raffaella Carrà è stata l’unica, autentica, inarrivabile regina della tv nazionale, entrata nel dizionario, nell’uso della lingua comune con le sue ‘carrambate’, ipnotizzando decine di milioni di telespettatori, ascoltatori, attraversando i decenni, rivoluzionando il costume, diventando volto, corpo, voce di una liberazione sessuale. Ed è anche per questo motivo che Raffaella Carrà non può morire.
Non morirà mai.