“Prima di tutto, non credo di essere un perdente”.
Così Glenn Close, via Associated Press, ha commentato tutti quegli articoli che da un mese rilanciano il suo record ‘negativo’, con otto nomination agli Oscar e mai un trionfo. Nessuno, in 93 anni di Academy, ha fatto peggio nel campo della recitazione. Sia tra gli uomini che tra le donne. Ma Glenn, tra le più grandi attrici vivente, se ne sbatte.
“Chi si trova in quella categoria è un perdente? Sei tra quelle 5 persone onorate dai tuoi stessi colleghi per il lavoro che hai svolto. Cosa c’è di meglio? E onestamente penso che alla stampa piaccia avere vincitori e vinti. E poi dicono: “Chi è il peggio vestio?” E ancora, “Chi ha fatto il discorso peggiore?”. E io dico, “fanculo!”.
Close, nella sua stermianta carriera, ha vinto Emmy, Golden Globe e Tony Awards. Ha ottenuto tre nomination ai Grammy e ha sfiorato l’Oscar in più occasioni.
Ma quel trionfo arriverà, è certificato. Glenn ha già girato “Swan Song” in Canada insieme a Mahershala Ali, film Apple Tv +, mentre è tutto pronto per l’attesissimo musical di Viale del Tramonto, che la rivedrà indossare gli abiti di Norma Desmond, già conquistati a teatro.
Vincere l’agognato Oscar con Norma Desmond, 72 anni dopo il capolavoro di Billy Wilder che vide Gloria Swanson scippata di una doverosa statuetta, sarebbe il punto definitivo ad un’ingiustizia durata decisamente troppo.