Niente Oscar per Laura Pausini e Niccolò Agliardi, battuti da H.E.R. e Tiara Thomas per la miglior canzone di Judas and the Black Messiah, alla vigilia da pochi realmente presa in considerazione. 12esima sconfitta su 12 per la povera Diane Warren
La notte degli Oscar 2021 ha visto anche Pinocchio letteralmente scippato da Ma Rainey’s Black Bottom nelle categorie trucco e parrucco, con Nomadland di Chloe Zhao entrato cardinale e uscito Papa. Miglior film, attrice protagonista e miglior regista, la 2a donna di sempre dopo Kathryn Bigelow a riuscire nell’impresa. Oscar alla miglior sceneggiatura originale per la super Emerald Fennell di Una donna Promettente, con il meraviglioso The Father celebrato per lo script di Christopher Hampton e Florian Zeller.
Tra gli attori non protagonisti, ottava sconfitta su otto per Glenn Close, battuta dalla travolgente Yoon Yeo-jeong di Minari, con Daniel Kaluuya vincitore annunciato. Tra i protagonisti, invece, colpo di coda per Frances McDormand (4° Oscar personale, 3° recitativo) e Anthony Hopkins, autore di una prova leggendaria in The Father e al suo 2° Oscar dopo Il Silenzio degli Innocenti, riusciti a superare i favoriti Viola Davis e Chadwick Boseman. Pete Doctor ha invece vinto il 3° Oscar animato con Soul, diventando il regista Pixar più premiato di sempre, con Sound of Metal premiato per il montaggio e il montaggio sonoro.
Miglior film
Nomadland, regia di Chloé Zhao
Miglior regista
Chloé Zhao – Nomadland
Miglior attore protagonista
Anthony Hopkins – The Father – Nulla è come sembra (The Father)
Miglior attrice protagonista
Frances McDormand – Nomadland
Miglior attore non protagonista
Daniel Kaluuya – Judas and the Black Messiah
Miglior attrice non protagonista
Yoon Yeo-jeong – Minari
Migliore sceneggiatura originale
Emerald Fennell – Una donna promettente (Promising Young Woman)
Migliore sceneggiatura non originale
Christopher Hampton e Florian Zeller – The Father – Nulla è come sembra (The Father)
Miglior film internazionale
Un altro giro (Druk), regia di Thomas Vinterberg (Danimarca)
Miglior film d’animazione
Soul, regia di Pete Docter
Migliore fotografia
Erik Messerschmidt – Mank
Miglior montaggio
Mikkel E. G. Nielsen – Sound of Metal
Migliore scenografia
Donald Graham Burt e Jan Pascale – Mank
Migliori costumi
Ann Roth – Ma Rainey’s Black Bottom
Miglior trucco e acconciatura
Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson – Ma Rainey’s Black Bottom
Migliori effetti speciali
Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher – Tenet
Migliore colonna sonora
Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste – Soul
Migliore canzone originale
Fight For You (musiche di H.E.R. e Dernst Emile II, testo di H.E.R. e Tiara Thomas) – Judas and the Black Messiah
Miglior sonoro
Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh – Sound of Metal
Miglior documentario
Il mio amico in fondo al mare (My Octopus Teacher), regia di Pippa Ehrlich e James Reed
Miglior cortometraggio
Due estranei (Two Distant Strangers), regia di Travon Free e Martin Desmond Roe
Miglior cortometraggio documentario
Colette, regia di Anthony Giacchino
Miglior cortometraggio d’animazione
Se succede qualcosa, vi voglio bene (If Anything Happens I Love You), regia di Michael Govier e Will McCormack