“Framing Britney Spears”, il New York Times pensa al sequel: “Abbiamo tantissimo materiale”

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Il documentario più chiacchierato di inizio 2021.
“Framing Britney Spears”, progetto Hulu firmato New York Times, ha ridato forza al movimento #FreeBritney e fatto tornare a galla la vita privata della popstar, suscitando un vespaio di polemiche, dichiarazioni, rivendicazioni, attacchi. Tutti in difesa di Britney, contro il padre padrone Jamie, l’ex fidanzato Justin Timberlake e chiunque negli anni, media in testa, l’ha sfruttata.
Ebbene Liz Day, redattrice senior del New York Times, ha anticipato all’Hollywood Reporter che c’è talmente tanto materiale rimasto inedito da poter immaginare un sequel di “Framing Britney Spears”.
Il team che ha lavorato al doc vorrebbe farne un altro. “C’erano così tante cose che abbiamo dovuto lasciare in sala di montaggio e nei nostri taccuini a causa della mancanza di tempo”.
Oltre al materiale rimasto inedito, il team che ha lavorato al progetto ha inoltre ricevuto nuove informazioni. “Ci piacerebbe fare ulteriori ricerche queste informazioni, e pubblicizzarle”.

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