Oggi 72enne, Patty Pravo fa il suo debutto al Festival di Sanremo nel 1970 in coppia con Little Tony con La spada nel cuore, meraviglia firmata Mogol che si classifica in 5° posizione, vincendo il Premio della Critica giornalistica per la miglior interpretazione. Passati 14 anni conquista il premio della critica grazie a Per una bambola, splendida e decima classificata, con look iconico da geisha festivaliera.
Nel 1987 arriva 20esima con Pigramente signora, replicando nel 1995 con I Giorni dell’Armonia. Entrambe abbondandantemente sottovalutate.
Nel 1997 Patty porta al Festival uno dei migliori brani di sempre, firmato Vasco Rossi e Gaetano Currer, ma con E dimmi che non vuoi morire non va oltre un ottavo scandaloso posto, conquistando un secondo premio della Critica.
Il nuovo millennio festivaliero di Bravo prende forma nel 2002 con L’immenso, ingiustamente sedicesima, mentre nel 2009 scocca l’ora di E io verrò un giorno là.
Il 2011 è l’anno di Il vento e le rose, altra meraviglia sottostimata, con Cieli immensi scippata di un podio ampiamente doveroso nel 2016. Nel 2019 la decima e ultima partecipazione in coppia con Briga, 19esima grazie a Un po’ come la vita.
Oltre mezzo secolo di Patty Pravo al Festival di Sanremo e neanche un podio (pur avendo vinto 3 premi della critica). Tra gli scandali dell’Ariston.
10°) 2019 – con Briga, Un po’ come la vita – 21°
9°) 1995 – I giorni dell’armonia – 20°
8°) 2011 – Il vento e le rose – Non finalista
7°) 2009 – E io verrò un giorno là – Finalista
6°) 1987 – Pigramente signora – 20°
2002 – 5°) L’immenso – 16°
4°) 2016 – Cieli immensi – 6° Premio della Critica
3°) 1970 – La spada nel cuore – 5°
2°) 1984 – Per una bambola – 10° Premio della Critica
1°) 1997 – …E dimmi che non vuoi morire – 8° Premio della Critica