“L’omosessualità è stato sempre un problema, lo è ancora oggi, ci ho messo molti anni per accettarlo. Fino a 32 anni non accettavo la mia omosessualità, e ancora oggi faccio fatica”. “Probabilmente un retaggio di un’infanzia difficile, è un tema difficile per me. La politica è un ambiente molto maschilista, devo dire anche nel giornalismo notavo che molte attacchi che mi venivano fatti nascondevano l’omofobia. Anche prendere in giro alcune caratteristiche, dovute forse al fatto che sia omosessuale, nascondono una certa omofobia”.
Così Rocco Casalino, ospite di Otto e Mezzo al cospetto della Regina Lilly Gruber, ha confermato quanto anticipato giorni fa, ovvero l’incredibile difficoltà ad accettare sè stesso, a tal punto dall’agognare una pillola per diventare eterosessuale. Una brutta piaga, la mancata accettazione, da risolvere magari attraverso un aiuto. Per vivere meglio, e far vivere meglio chi ti è vicino.