“L’Academy è determinata a presentare una serata degli Oscar come nessun’altra, dando priorità alla salute pubblica e alla sicurezza di tutti coloro che parteciperanno. Per creare lo spettacolo che il nostro pubblico in tutto il mondo vuole vedere, adattandosi alle esigenze della pandemia, la cerimonia sarà trasmessa in diretta da vari luoghi, tra cui il famoso Dolby Theatre. Non vediamo l’ora di condividere presto maggiori dettagli”.
L’Academy ha così annunciato che gli Oscar 2021, attesi per il prossimo 25 aprile, saranno inevitabilmente in collegamento tra più zone d’America. Los Angeles da una parte, probabilmente New York dall’altra, Londra per i nominati europei e chissà in quanti e quali altri luoghi.
Impossibile ipotizzare una cerimonia ‘classica’, con centinaia di attori, registi, sceneggiatori e chi più ne ha più ne metta inzeppati in un teatro, dopo red carpet di 3 ore e in arrivo da ogni parte del Globo.
Tutto è cambiato causa Coronavirus, con tutti i film candidabili inviati per la prima volta direttamente sull’Academy Screening Room, piattaforma streaming pensata per i membri dell’Academy.
Basta DVD e proiezioni private.
Le nomination verranno annunciate il 15 marzo, con Laura Pausini in odore di cinquina. E in collegamento da Solarolo? Impazzirei.