Sanremo Story, -21: ricordiamo i Festival di Mietta - VIDEO

Oggi 51enne, Mietta sbarca al Festival di Sanremo poco più che maggiorenne.
È il 1988, con il brano Sogno, tra le nuove proposte. Un anno dopo bissa e trionfa con i capelli alla Edward Mani di Forbice e la fantastica “Canzoni“, scritta da Amedeo Minghi e Pasquale Panella. Mietta vince la sezione NUOVI, facendo suo anche il Premio della Critica e il Telegatto d’argento come “Miglior rivelazione” dell’anno. Nel 1990, in un Ariston versione Gardaland grazie ad una scenografia agghiacciante, l’esordio tra i BIG al fianco di Amedeo Minghi con una canzone cult. Vattene amore arriva terza dietro i Pooh, Toto Cutugno e Davanti ad Anna Oxa, ma entra nella storia della musica italiana grazie al mitico “trottolino amoroso”. Mietta vince altri due Telegatti e nel 1991 torna all’Ariston, ma da sola, con Dubbi No, singolo nuovamente firmato da Amedeo Minghi e Pasquale Panella. Arriva settima nell’anno in cui trionfa Riccardo Cocciante davanti a Renato Zero.
Nel 1993 Mietta torna al Festival con Figli di chi, scritta da Nek e accompagnata dal gruppo de I Ragazzi di Via Meda. Arriva sesta, con Enrico Ruggeri davanti a tutti.
Passati 7 anni, Mietta si ripresenta a Sanremo con Fare l’amore, arrivata 13esima, dietro Ivana Spagna e davanti a Mariella Nava e al suo mentore Amedeo Minghi. Nel 2004 ancora Festival con Cuore (in coppia con Morris Albert) e ottavo posto, mentre è del 2008, con l’undicesimo posto di Baciami adesso, la sua ultima partecipazione sanremese. Da quel che si sa sono anni che Mietta prova a tornare all’Ariston, senza riuscirci.
Ed è un peccato. Perché al netto di una buona canzone, qui abbiamo una voce che meriterebbe quel palco, a quasi 15 anni di distanza dall’ultima volta.