Detto, fatto.
Come immaginato ieri, a buttarsi a capofitto sul ‘caso Fedez‘, che ha ‘erroneamente’ pubblicato 9 secondi dell’inedito sanremese con Francesca Michielin su Instagram, è stato il Codacons.
Da mesi in guerra con il rapper, dal Codacons hanno chiesto l'”Esclusione immediata di Fedez da Sanremo, o denunceremo la RAI in procura”.
Sbam.
Anche meno.
Come ricordato dalla Bibbia Festivaliera Eddy Anselmi su Twitter, il caso non sussiste. Ci sono degli enormi precedenti.
Caso Paola e Chiara, Sanremo 2005, con 30 secondi della loro canzone ascoltati in rete prima del Festival sulle pagine promozionali. Rimasero in gara. Nel 2010 ci fu il caso Nicolas Bonazzi, con il brano presente sul suo MySpace. Come dimenticare il caso D’Alessio-Bertè, Sanremo 2012, con 30 secondi del duetto su YouTube a inizio gennaio, prima che il brano venisse ammesso al Festival. Ci sono poi i casi Cristicchi del 2006, Civello del 2012 e Meta-Moro del 2018. Tutti loro presentarono al Festival canzoni identiche (degli stessi autori) già presenti su CD promo, circolate in rete o ancora scaricabili dai siti Rai. Anche queste tre canzoni restarono in gara.
Insomma il “CASO FEDEZ” non sussiste, non esiste, se non sui social. E per il Codacons, ma questo era scontato.
#Sanremo2021 #Precedenti #CanzoniInRete #CanzoneNuova #BuonSenso
Premesso che l'unico organismo deputato a decidere è l'organizzazione del Festival, ci sono almeno 3 precedenti analoghi al caso «di cui si parla oggi» (1/9)— Eddy Anselmi (@eddyanselmi) January 31, 2021