6.271.000 telespettatori con il 28% di share.
La prima (scialba) puntata di C’è Posta per Te ha sbancato l’Auditel al debutto, come ampiamente previsto.
Per lanciare la 24esima edizione gli autori si sono potuti permettere persino una serie di storie poco esplosive, tanto sicuri di fare il botto. Stracciato Affari Tuoi versione sposi, su Rai 1, calato ai 4.314.000 spettatori e il 15,92%. In una settimana persi oltre 4 punti percentuali e quasi un milione di telespettatori.
Fenomeno Maria De Filippi, sanguinaria nonché salvatrice Mediaset, regina indiscussa del sabato sera con Tu Si que Vales e C’è Posta per Te, sua creatura più riuscita, amata, da sempre uguale a sè stessa, incapace di mutare perché mai richiesto, mai dovuto.
C’è Posta per Te è questo. Se qualcuno si risvegliasse dal coma dopo 15 anni e vedesse una puntata della nuova edizione, crederebbe di aver dormito 8 ore di essere nel 2006. Ma è un punto di forza, e non di debolezza. La forza del racconto vince su tutto. E la concorrenza non può far altro che restare a guardare, ammirata, leccandosi le puntuali ferite settimanali.