In trionfo all’ultima Mostra del Cinema di Venezia con una più che meritata Coppa Volpi per un’ipnotica e straordinaria Vanessa Kirby, l’attesissio Pieces of a Woman prodotto da Martin Scorsese e diretto da Kornél Mundruczó è finalmente arrivato su Netflix.
PIECES OF A WOMAN è la storia profondamente intima, travolgente ed eccezionale di una donna che deve imparare a convivere con una perdita.
La prima mezz’ora di pellicola è travolgente, drammaticamente travolgente, con un fantastico pianosequenza interamente centrato su un parto in casa, che vede Martha e Sean, coppia di Boston, diventare genitori di una bimba. Se non fosse che la scelta di partorire in casa abbia un risvolto tragico, cambiando per sempre le loro vite. Per Martha ha inizio un’odissea lunga un anno, in cui convive con il dolore e il rapporto conflittuale con Sean e la madre dispotica, oltre all’ostetrica diffamata dall’opinione pubblica, che affronta in tribunale.
Negli abiti della mamma dispotica troviamo la leggendaria Ellen Burstyn, 88 anni e alla ricerca della settima nomination della sua incredibile carriera. Dovesse arrivare, entrerebbe nella Storia in quanto attrice più anziana ad essere riuscita nell’impresa. Neanche Sophia Loren, che di anni ne ha 86, potrebbe far di meglio.
Già Oscar nel 1975 con Alice non abita più qui, la Burstyn ha poche scene e poche battute, ma con quel ‘poco’ riesce a bucare lo schermo, al cospetto di una Vanessa Kirby monumentale e finalmente decollata.