Quando educhi i tuoi telespettatori con pane e merda a ritmo battente, puoi poi sorprenderti se nel momento in cui provi a fare qualcosa di diverso quegli stessi telespettatori ti voltano le spalle?
Viaggio nella Grande Bellezza – Nativity, 1a di 6 puntate condotte da Cesare Bocci in stile Alberto Angela, è andato ieri sera incontro ad un disastro Auditel. Assolutamente annunciato.
1.720.000 telespettatori, share 7,9%. Per la rete ammiraglia Mediaset, un tracollo. Sconfitti persino da Rai 2, con Un’ora sola vi vorrei – Per le Feste (2.068.000 telespettatori, share 8%), e da Le Iene su Italia 1 (1.858.000 telespettatori, share 10,9%), con Biancaneve su Rai1 irragiungibile (4.455.000 telespettatori, share 18,46%).
Nessuna sorpresa, come detto, perché il prime time di Canale 5 vive oramai di sfere e reality a rotta di collo, tolta quella Maria De Filippi che tiene l’intera baracca sulle proprie spalle. Anche quando le fiction provano a fare altro rispetto al passato, il telespettatore Mediaset medio fugge, perché abituato ai Peccati e alle Vergogne con Manuela Arcuri e Adua Del Vesco a far ridere a loro insaputa.
Dispiace per il povero Bocci, con la consapevolezza che NO, le 5 puntate rimanenti difficilmente andranno in onda in prima serata su Canale 5. Come il multi-milionario cartoon di Celentano, di cui si sono completamente perse le tracce.