Un risultato superiore alle più rosee aspettative.
The Voice Senior ha sbancato l’Auditel al debutto, con 4.480.000 milioni di telespettatori e il 19.80 di share, grazie ad una chiusura non in piena notte bensì alla mezzanotte.
Doppiata la fiction di Canale 5, Il Silenzio dell’Acqua 2, ferma ai 2.6 milioni con l’11% di share.
In Italia MAI The Voice aveva fatto tanto.
Battuta la finale del 2014, quella con Suor Cristina, quando su Rai 2 si ritrovarono 4.100.000 telespettatori, con il 21,03% di share.
Un risultato sorprendente, ma meritato. Perché così pensato il format si presta unicamente al racconto di anziani che vogliono semplicemente “vivere un’emozione senza aspettarsi niente”. Storie di vita vissuta e di sogni mai abbandonati, ora afferrati grazie al palco di mamma Rai.
Nessuna velleità di tramutarsi in star della musica nazionale, nessun disco da produrre, nessun contratto da conquistare. Certo, Jasmine Carrisi è totalmente inutile ma fortunatamente c’è lei, queen Loredana Bertè, a valere per 3. Strabordante, con iconico look, cambio di occhiali, live a sorpresa di Tracy Chapman e taccuino su cui annotare non si sa cosa già cimelio dell’anno. Voglio un’asta RAI per accaparrarselo, a fine stagione. Brava anche Antonella Clerici, che ha accettato un ruolo secondario, per il momento, facendo un passo di lato per lasciar spazio ai concorrenti e ai 4 giudici. Il difficile arriverà al termine delle blind, da sempre punto di forza del programma. Ma intanto, chapeau.