“Sono già arrivate 300 canzoni, nessuna canzone parla di Covid, grazie a Dio. E un centinaio sono davvero belle. C’è di tutto e di ogni genere. So già che avrò l’imbarazzo della scelta. Meno male: Vorrei fare una gran festa per celebrare la rinascita del mondo della musica, così colpito dal virus, e di tutti noi”.
Così Amadeus, intervistato da Andrea Scarpa per IlMessaggero, ha lanciato in quarta la macchina produttiva del Festival di Sanremo 2021, teoricamente in onda a marzo, Covid permettendo: “Speriamo solo di arrivare a marzo con la pandemia sotto controllo, sapendo che bisognerà comunque riorganizzare tutto: teatro, sala stampa e città. La gente deve poter venire e star tranquilla e sicura. Di sicuro all’Ariston ci sarà il pubblico”.
Nel dubbio, prende sempre più forma un’eventuale conduzione ‘a tre’, con gli amici Lorenzo Cherubini e Fiorello al suo fianco: “Jovanotti è un amico e come Fiorello può venire e fare quello che vuole. Ci siamo scambiati dei messaggi ma non ci siamo ancora sentiti”.
Senza dimenticare Gerry Scotti, che potrebbe sbarcare all’Ariston in quota Mediaset. Amadeus, per non saper leggere nè scrivere, ha poi invitato MINA: “Colgo l’occasione per invitarla sul palco dell’Ariston. Sarebbe un onore, un regalo meraviglioso che gli italiani non dimenticherebbero mai”.
Il 1° dicembre scade il termine ultimo per inviare brani. Ad oggi ne sono arrivati il TRIPLO rispetto al 2020. Il 17 dicembre verranno annunciati TUTTI i big in gara.