E’ il più grande e talentuoso attore della sua generazione, ha vinto l’agognato Oscar dopo 20 anni di attesa, recita da quando ha 17 anni (Critters 3), a 20 anni appena si è concesso la sua prima incredibile prova d’attore con Buon compleanno Mr. Grape (1° nomination), a 21 il nudo integrale con sesso gay in Poeti dall’inferno, a 22 la meraviglia romantica firmata Luhrmann con Romeo + Giulietta di William Shakespeare e a 23 anni quel Titanic che poteva definitivamente affondarlo, legandolo per sempre ad un ruolo epocale ma asfissiante. E invece ce l’ha fatta, così come l’allora compagna di set Kate Winslet, osando e crescendo sempre più.
A 28 anni l’incontro di una vita con Martin Scorsese in Gangs of New York fa nascere un meraviglioso sodalizio che li vedrà girare 5 film in 11 anni. Insieme ad altri capolavori, con o senza Martin.
Prova a prendermi, The Aviator, Blood Diamond, The Departed – Il bene e il male, lo strepitoso Revolutionary Road, Shutter Island, Inception, Django Unchained e infine quel Lupo di Wall Street che l’ha visto esplosivo, magnetico. Con The Revenant firmato Alejandro Gonzàlez Inàrritu l’atteso trionfo, che ha definitivamente celebrato il più grande talento di un’intera generazione, in attesa dell’annunciato Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese. Perché c’è un secondo Oscar da vincere, possibilmente prima dei 50 anni.