Una mega pista da ballo anni ’70, un concerto discoteca con coro gospel e ballerini vestiti di zatteroni, glitter e pantaloni color pastello.
L’Infinite Disco di Kylie Minogue, concerto evento in streaming a pagamento per lanciare l’ultimo album, è stato un trionfo.
Semplice nella sua messa in scena, ma straordinario nell’uso delle luci e dei colori, con regia dinamica e mai un momento di stanca, per un sabato sera con 40 di febbre, coreografie e voluti omaggi agli Chic, a Donna Summer (clamoroso il ‘remix’ con Slow), persino a Dalidà.
D’oro vestita, elegantissima, meravigliosa nella sua assoluta perfezione, vocalmente ineccepibile, Kylie ha spaziato tra i propri successi passati e i brani dell’ultimo album, che guarda alla disco degli Abba e dei Bee Gees, in un tripudio citazionista che avrebbe meritato un tour reale, negli stadi, con il pubblico adorante ai suoi piedi.
https://www.youtube.com/watch?v=oBFS-FyuWew
Impossibilitata a farlo, Kylie ha capito che al momento l’unica strada percorribile alternativa si chiama streaming. Non è la stessa cosa, ovviamente, ma è fattibile. Pagando un prezzo ridotto (cosa sono 17 euro e 50?), e senza limitazioni di capienza perché c’è davvero posto per tutti, è ancora possibile fare ‘musica dal vivo’, spettacolo, intrattenimento, cultura. In 50 minuti di concerto senza un attimo di pausa (pochi, troppo pochi) miss Minogue, grandiosa popstar che da decenni continua a fare la sua musica strafregandosene di numeri, primati e rivalità varie, ha preso la macchina del tempo per tornare a un decennio fa, danzante, felice, libera da costrizioni produttive di qualsiasi tipo, magnetica, quasi orgasmica direi, perfetta, semplicemente Kylie.