1983 – Candidata alla miglior attrice non protagonista per Il mondo secondo Garp
1984 – Candidata alla miglior attrice non protagonista per Il grande freddo
1985 – Candidata alla miglior attrice non protagonista per Il migliore
1988 – Candidata alla miglior attrice protagonista per Attrazione fatale
1989 – Candidata alla miglior attrice protagonista per Le relazioni pericolose
2012 – Candidata alla miglior attrice protagonista per Albert Nobbs
2019 – Candidata alla miglior attrice protagonista per The Wife – Vivere nell’ombra
L’ottava nomination, da tutti data per certa, potrebbe essere finalmente quella giusta.
Dopo oltre 40 anni di carriera e 7 nomination andate a vuoto (nessuno come lei nella storia Academy in campo recitativo), Glenn Close potrebbe finalmente vincere la sua prima strameritata statuetta grazie a Elegia americana di Ron Howard, tratto dal besteller del New York Times di J.D. Vance e in arrivo il 24 novembre su Netflix.
Al fianco della Close spazio ad Amy Adams, fino ad oggi candidata a sei Oscar senza mai vincerne uno. Correndo per due categorie differenti, attrice protagonista e non, potrebbero interrompere un’autentica maledizione. Insieme.
Elegia Americana è un’autobiografia che offre uno spaccato del percorso di una famiglia verso la sopravvivenza e il trionfo. Seguendo tre colorite generazioni, ognuna con le proprie difficoltà, la storia di J.D. esplora i pregi e i difetti legati all’esperienza della sua famiglia.
La trama?
J.D. Vance (Gabriel Basso), ex marine dell’Ohio e attualmente studente di legge a Yale, sta per ottenere il lavoro che ha sempre sognato quando una crisi familiare lo costringe a tornare nella casa che ha cercato di dimenticare. J.D. deve districarsi tra le complesse dinamiche culturali della sua famiglia, tipiche delle comunità montane degli Appalachi, inclusa la sua precaria relazione con la madre Bev (Amy Adams), afflitta da problemi di dipendenza. Ispirato dai ricordi della nonna Mamaw (Glenn Close), la solida e arguta figura femminile che l’ha allevato, J.D. arriva a comprendere che per raggiungere i suoi sogni deve accettare l’indelebile influenza della famiglia sul suo percorso personale.