Non è la D’Urso, storico tonfo per Barbara: meno di 2 milioni di telespettatori

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Un precipizio infinito.
Non è la D’Urso arranca da mesi, checché ne dica la proprietaria di casa che sfoggia sui social picchi, contatti, spazi pubblicitari e quant’altro, ma mai aveva raschiato il fondo Auditel come ieri sera.
1.882.000 telespettatori e uno share all’11,40%, finendo all’1:30 di notte, con concorrenza quasi inesistente.
Un flop, senza se e senza ma, tutt’altro che imprevedibile.
D’altronde sono mesi che Non è la D’Urso porta avanti sempre gli stessi argomenti con gli stessi ospiti.
Una scaletta fotocopia, settimana dopo settimana, che si sviluppa su Coronavirus, politica populista, Gina Lollobrigida, Luigi Mario Favoloso & Co, influencer poracci. Ieri sera, dopo anni di guerra mediatica, è stato riesumato persino Fabrizio Corona, così come Taylor Mega, per un prime time Mediaset che Canale 5 potrebbe/dovrebbe pesantemente rivalutare per la nuova stagione. Perché certificata la totale assenza di ‘qualità’, anche la fregnaccia dei buoni ascolti è andata a farsi benedire. Quindi perché salvare il soldato Non è la D’Urso, a queste condizioni?

P.S. lei, ovviamente, festeggia.

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