Ormai è guera.
Dal nulla è esplosa una battaglia di STRACCI made in Glee, con l’ex produttrice Marti Noxon, rimasta solo un anno, che ha prima pubblicato un tweet al veleno per poi cancellarlo. “In GLEE c’erano MOLTI attori cattivi. Che NON erano donne. Le persone del settore sanno di chi sto parlando. Perché non facciamo i nomi? Mi sembra che le donne siano le prime ad andare sotto il bus”.
Apriti cielo. Cancellato il tweet, la Noxon ha poi motivato il tutto: “Vorrei chiarire una precedente dichiarazione che ho pubblicato ed eliminato perché era formulata male. Quando ho detto “attori cattivi” in riferimento al mio lavoro su Glee, ho usato la parola attore come “persone che hanno commesso azioni cattive”. Non mi riferivo a nessuno sul set in particolare. Mi scuso per aver causato confusione. Sono stata in quello show per una stagione, e solo a tempo limitato. Nel complesso le persone che ho incontrato sono state meravigliose. Il cast è stato fantastico. Ma quando i bulli sono autorizzati ad agire in quel modo, c’è una cultura che lo consente. Questo è tutto ciò che volevo dire. Grazie”.
Insomma la battaglia prosegue, dopo l’attacco di Samantha Marie Ware a Lea Michele, condiviso da Alex Newell e Amber Riley, le scuse della stessa Lea e la ‘difesa’ di Heather Morris del mattino.
A questo punto, per mettere la parola fine alla diatriba, aspettiamo Ryan Murphy, che avendo 97 progetti in contemporanea da seguire quasi certamente affidati a scimmie autrici schiavizzate e sottopagate non saprà nulla di tutto questo.
Nel dubbio, un covo de serpi. Mi chiedo come siano potuti andare avanti per 6 anni.