1 marzo ed è giorno di novità in casa Netflix, con due capolavori cinematografici finalmente in streaming.
La Storia Infinita e Suspiria, l’unico Suspiria, quello di Dario Argento.
Diretto da Wolfgang Petersen, l’adattamento dell’omonimo romanzo di Michael Ende è ancora oggi una meraviglia fantasy inarrivabile, con i suoi effetti speciali vecchia scuola, protesti, trucco, parrucco e animatronics.
Eppure La Storia Infinita non fu un kolossal hollywoodiano, in quanto produzione tedesca da 25 milioni di dollari. Un’enormità, per l’epoca.
Michael Ende, autore del libro, odiò l’adattamento, tanto da definirlo “una zozzura a livello umano, un tradimento a quello artistico, auguro la peste ai produttori”.
Lo scrittore provò a bloccare l’uscita in sala, senza riuscirci. Indimenticabile la colonna sonora di Klaus Doldinger e del nostro Giorgio Moroder, che insieme a Keith Forsey scrisse la canzone The NeverEnding Story, interpretata da Limahl, ex leader del gruppo Kajagoogoo, e ancora oggi classico intoccabile.
Sei anni dopo uscì al cinema l’inutile La storia infinita 2, con Clarissa Burt e che io vidi in sala, seguito nel 1994 dall’ancor più inutile La storia infinita 3, interpretato da Jack Black.
Chiusura Netflix su Suspiria, inarrivabile meraviglia del 1977 firmata Dario Argento.
A detta di chi scrive, senza se e senza ma tra i 10 più grandi horror della storia del cinema.
Se siete chiusi in casa e non sapete cosa fare, buona doppietta a tutti.