Non è facile riconoscere il bello in sè stessi. Se poi sei un ragazzino autistico che pensa alla luna e anche omosessuale, è un bel casino. E allora bisogna avere coraggio. Io ho avuto paura di essere me stesso. Ho pensato che fosse meglio morire piuttosto che vivere come pensavo mi volessero gli altri. E invece no, è una figata essere se stessi. In un mondo in cui una ragazzina che vive la mia stessa condizione come Greta, che viene sbeffeggiata, in un’Italia, in cui io potrei dover tornare a casa e trovarmi bottigliate addosso, in cui non posso sognare di essere genitore, in cui un bimbo viene trovato in fondo al mare, con la pagella cucita in tasca. Noi non possiamo rimanere immobili. Cambiare noi stessi è gratis. Due cose ci salvano, la conoscenza e l’amore.
Così le Sardine, per bocca di Lorenzo Donnoli che è gay dichiarato, hanno aperto Amici 19, mentre alle loro spalle le principali notizie italiane e internazionali legate all’odio si susseguivano, tra omofobia e altro. Messaggi importante quelli esplicitati anche da MATTIA SANTORI e Jasmine Cristallo, sicuramente segnati da un pizzico di retorica di fondo, ma in prime time indubbiamente impattanti, dinanzi ad un Paese impaurito, incattivito, inacidito, sempre pronto a puntare il dito contro l’altro. “Basta paura! Pratichiamo la bellezza. Ovunque. Basta volerlo“, hanno rimarcato le Sardine, mandando probabilmente di traverso la cena di Matteo Salvini.