”È un onore per me dirvi che da oggi sarò il nuovo Chief Creative Officer di Elektra Records per l’Italia, etichetta internazionale che nella storia ha rappresentato Jim Morrison, i Doors, i Queen e altre leggende della musica internazionale.
Anche le mie attività discografiche confluiranno in questa etichetta grazie alla firma di un nuovo contratto discografico Warner tra i più importanti della storia della musica italiana degli ultimi anni.
Dio c’è”.
Ovvero il meritato decollo di Achille Lauro. Definitivo. Lauro sarà il primo artista in Italia ad avere un ruolo creativo in una music company multinazionale.
Il caso di Lauro è un unicum tra i modelli organizzativi artistici. Il suo approccio si basa su legami di partnership molto forti in termini di durata: Elektra Records/Warner Music Italy per la parte musicale; Friends and Partners per le attività legate ai live; il manager Angelo Calculli e il co-direttore creativo Nicolò Cerioni come partner nella sua agenzia di management MK3.
“Achille Lauro – afferma Marco Alboni, Presidente e CEO di Warner Music Italy – è un artista atipico nel panorama italiano. La sua creatività e tutta la sua produzione artistica si riferiscono ad un modello nuovo nel settore della musica. Fin dai nostri primissimi incontri abbiamo capito che il nucleo della nostra partnership sarebbe andato nella direzione dello sviluppo di nuovi progetti insieme sotto l’imprint Elektra Records per Warner Music Italy”.
“Da due anni e mezzo lavoriamo con passione e dedizione perché tutto questo potesse diventare realtà”, afferma Angelo Calculli. “Quando ho conosciuto Lauro ho visto nel mio immaginario quello che oggi tocco con mano. È il giusto riconoscimento per un artista e per un ragazzo che passerà alla storia della musica italiana. E non solo della musica. Ho avuto la fortuna di individuare e scegliere i giusti partner per il progetto Achille Lauro: in primis Friends and Partners, successivamente Nicolò Cerioni e ora il Gruppo Warner”.
Per Nicolò Cerioni “conoscere Lauro è stata un’esperienza folgorante. Firmare la co-direzione creativa con lui, oltre allo styling, del progetto Achille Lauro, mi rende orgoglioso. Il nostro obiettivo è quello di lasciare un segno tangibile e iconico, come successo a Sanremo, nella storia dello spettacolo in Italia e questo mi stimola a far sì che il nostro lavoro sia sempre all’avanguardia e si superi, in un’evoluzione continua fatta di arte, cultura, bellezza e spirito punk”.