Arrivò soltanto terza, dietro il capolavoro Uomini Soli dei Pooh e Gli amori di Toto Cutugno, ma Vattene amore di Amedeo Minghi e Pasquale Panella, presentato al Festival di Sanremo 1990 insieme a Mietta, ha fatto la storia del Festival.
La canzone rimase in vetta per undici settimane non consecutive, e alla fine risultò il secondo brano piĂą venduto in Italia del 1990, dietro soltanto a Un’estate italiana.
Il mitologico «trottolino amoroso» nacque da una perifrasi con il «farfallone amoroso» di Mozart, da cui sia il maestro Minghi sia il poeta Panella trassero ispirazione per la stesura del brano. Il «gattino annaffiato» citato nel testo si riferiva invece al gatto della pubblicità Barilla, che si salva grazie alla pioggia.
Comunque vada, un classico che poche settimane fa ha fatto impazzire persino Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato. 30 anni di Vattene Amore, 30 anni di karaoke a squarciagola.