Un programma nato male, pochi mesi fa, e proseguito peggio, nell’indifferenza più o meno generale.
All Together Now ha ribadito l’inadeguatezza di Michelle Hunziker come conduttrice unica, dopo i flop di Vuoi scommettere? e le critiche di Amici Celebrities.
Se la finale della prima stagione di All Together Now era stata vista da 2.710.000 telespettatori, in piena estate, con un discreto 19,12% di share, la finalissima di ieri, vinta da tale Sonia Mosca (50.000 euro per lei), non è andata oltre i 2.8 milioni di telespettatori, con uno share fermo al 16.4% persino dinanzi ad una durata monster (è finito dopo l’1 di notte).
Battuto persino dalla milionesima replica di Mary Poppins, su Rai 1, visto da oltre 3 milioni e mezzo di persone. Andando a fare la media Auditel delle due stagioni fino ad ora mandate in onda da Mediaset, c’è da mettersi le mani nei capelli: 2.647.000 telespettatori e il 15,87% di share per la prima edizione, 2.571.000 telespettatori e uno share del 14,76% per la seconda.
Eppure il format avrebbe le sue carte per sfondare, per farsi apprezzare, ma organizzato in questo modo, con tutto quel sfiancante buonismo e quei fastidiosi falsi sorrisi per 3 ore di durata, è praticamente impossibile da digerire.
Non ne ho le prove, ma dubito che persino Tomaso Trussardi sia mai riuscito a vedere una puntata per intero.