Finalmente disponibile.
In libreria, su Amazon, IBS, Kindle, in qualsiasi formato voi vogliate e/o piattaforma.
Somare, mio primo romanzo, è uscito in libreria.
Un libro orgogliosamente LGBT, da me definito ‘etero friendly’, pensato e realizzato per strappare sorrisi.
Perché troppe volte la nostra meravigliosa comunità viene raccontata unicamente con la lente del ‘dramma’, della lacrima a tutti i costi, della violenza fisica e psicologica, del destino infame.
Eppure la stragrande maggioranza di noi è felice, serena nella propria omosessualità, si diverte, tromba, si lascia, tradisce, ama. Come qualsiasi altra persona, etero o gay che sia.
Somare nasce con l’intento di celebrare un’appartenenza, spesso unicamente dipinta in ambito editoriale, televisivo e cinematografico con i colori della mancata accettazione.
I miei quattro protagonisti, invece, vivono una vita in simbiosi, qui spalmata in 6 mesi pieni di avvenimenti.
Dalla notte di Capodanno del 2019 all’8 giugno 2019, giorno del Roma Pride, bagnato dalle celebrazioni per i 50 anni di Stonewall.
C’è Andrea, critico cinematografico con alle spalle una lunga e tormentata storia d’amore vissuta a Milano.
C’è poi Eleonora, l’amica del cuore, frociarola doc che esce solo in locali gay, con disperazione della madre che da tempo la vorrebbe fidanzata e, chissà, anche accasata con tanto di figli.
E infine ci sono Marco Culetta, sin dalla nascita segnato da un cognome quanto mai preveggente, bellissimo vincitore di Mister Gay Roma 2012 ma del tutto refrattario alle relazioni durature, e Michelangelo, finanziere, gay insospettabile.
Da quel primo gennaio comincia per loro un anno fatto di nuovi incontri, Festival di Sanremo, disavventure, ma anche bellissime ed emozionanti sorprese.
Nel corso di un anno, Somare mi ha fatto ammattire ma anche divertire, e nel finale persino commuovere. Tanto mentre lo scrivevo, quanto nel rileggerlo.
L’ho buttato giù cavalcando tutti i sacrosanti luoghi comuni della nostra comunità, senza troppi peli sulla lingua, con l’intento di raccontare una storia d’amore e d’amicizia, volutamente orientata alla commedia.
A mia madre è andata la primissima copia, un paio di settimane fa, e come primo commento mi ha concesso un ‘sei scandaloso’.
Pochi giorni dopo, una volta finito, è stata più esaustiva: ‘ho dovuto elaborare lo choc iniziale. I primi capitoli mi hanno stravolta. Poi però mi hai travolta. Ho riso, tanto, e con la parte finale mi hai fatto commuovere. Sei stato bravo’.
A me già va bene così, ma se vorrete, Somare vi aspetta in libreria.