In attesa del processo che lo avrà come protagonista a settembre, Marco Carta rompe il silenzio sulla vicenda dello scandalo del furto delle magliett ai microfoni di “Esclusivo”, nuovo format della conduttrice trans Manila Gorio.
I due sono stati insieme testimonial del Matera Pride, ed è qui che Carta ha deciso di concedersi un’intervista alla Gorio.
“Sono state dette cose inenarrabili, che mi hanno ferito a livello umano”, si è sfogato Carta tornando allo scandalo Rinascente: “Nessuno mi ha mai detto in faccia che fosse un’operazione di marketing a tavolino: per strada le persone mi sorridono. I social e la vita sono 2 mondi opposti”. A settembre il processo dovrebbe sciogliere il nodo in merito all’accusa per “furto aggravato in concorso”.
La chiacchierata si sposta sulle 2 Signore della tv italiana. Prima sulla De Filippi, in merito al “caso Rinascente”, dove Marco afferma: “Maria mi ha sempre rassicurato e confortato e mi ha sempre detto ‘male non fare paura non avere'”; poi sulla D’Urso, la sua “seconda madrina” dalla quale ha ricevuto altresì sostegno: “Quando vuoi venire a replicare le porte sono aperte. Io ti conosco, so che persona sei e faccio veramente fatica a immaginarmi una scena del genere, soprattutto con la modalità con cui è stata raccontata”.
Sul finire, la discutibilissima stoccata.
“Ci ho messo tanto tempo a raccontare della mia omosessualità, perché noi omosessuali ci teniamo che la nostra vita sia normale: gli eterosessuali non affermano di essere etero, perché un omosessuale dovrebbe fare outing? Non ci dobbiamo giustificare con nessuno. Poi a forza di sentirmi chiedere ‘Sei gay, sei gay, sei gay’ ho deciso di dirlo pubblicamente. Ora almeno non me lo chiede più nessuno”.
Parole che mi fanno venire l’orticaria, perché mi sono riccamente rotto il cazzo di dover spiegare perché “gli etero non dicono di essere etero” a differenza di noi persone LGBT. Una delle frasi più cretine della storia dell’umanità, al pari di “ho tanti amici gay” per giustificare la propria omofobia. Se non capite la differenza tra l’accettazione omosessuale ed eterosessuale al giorno d’oggi, e l’importanza del coming out dinanzi ad un mondo che ancora tende a discriminare in base all’orientamento sessuale, avete un serio problema con la realtà effettiva, quotidiana.