La prima partita è vinta.
Anzi, stravinta.
Sono definitivamente cadute le accuse di molestie sessuali ai danni di Kevin Spacey da parte di William Little, cameriere diciottenne di un bar di Nuntucket.
La presunta vittima ha infatti ritirato la denuncia contro l’ex divo di House of Cards, licenziato in tronco da Netflix e dimenticato da Hollywood una volta esploso lo scandalo, rifiutandosi di testimoniare in aula.
Il giovane aveva raccontato di essersi fatto accompagnare a casa da Spacey, nel 2016, con l’attore che l’avrebbe molestato durante il tragitto.
Kevin si è sempre dichiarato innocente, ma ha rischiato fino a 5 anni di galera.
Questa accusa, una tra decine e decine, è stata l’unica ad imboccare il procedimento penale, perché le altre sono tutte troppo vecchie per essere perseguitate.
L’avvocato di Spacey aveva chiesto di poter presentare come prova lo smartphone del giovane, che ha sempre sostenuto di aver ripreso quelle molestie con il proprio cellulare. Ma quel telefono è magicamente sparito.