“Siamo qui per augurarvi buon Pride. Per augurarvi di avere la forza per tenere duro. Di rassicurarvi del fatto che siamo tutti con voi. Capiamo la gravità di quando i diritti basilari non vengono riconosciuti. Lotteremo tutti insieme. Io con la mia musica e con tutto quello che posso dire in tutte le occasioni, credo che la strada non è così’ lunga e tortuosa. Attorno a me sento un grande fermento della libertà di amare, di condividere una quotidianeità al di là dei contratti, e di avere un ruolo, al di là dei contratti che si stipulano attraverso il senso dello Stato. Siate forti, non mollate, viva i diritti ed evviva l’amore!”.
Perché non scegliere lei come madrina.
PERCHE’, dico io.