Grazia Di Michele torna con un doppio appuntamento editoriale: un nuovo disco, Sante bambole puttane (EGEA), scritto con sua sorella Joanna ed in uscita il 14 giugno, e un romanzo, il suo primo, intitolato Apollonia (Castelvecchi editore), da questa settimana disponibile in tutte le librerie.
In “Sante Bambole Puttane”, la compositrice ed interprete racconta la storia di 10 donne non famose, bambine, adolescenti e mature che attraversano il mondo, la nostra stessa vita, come ombre cui è negato ogni diritto di esistere davvero; donne su cui gli uomini a volte proiettano le proprie fantasie, ignorando e negando la loro identità. C’è Lora, una vita trascorsa in vetrina ad Amsterdam con il rimpianto di un amore; Amina, pronta per partire verso una nuova vita da migrante; Irina, artista di strada perduta in città disumane; Helen, ispirata dalla suora protagonista di “Dead man walking”; Sonia, una casalinga che subisce i soprusi di un marito violento…
Apollonia, invece, cresce in un piccolo paese del Sud in una famiglia di imprenditori della seta. Ha il dono della visione e conseguentemente una vita da sradicata. Deve vedersela con i pregiudizi del luogo, col suo nome sempre storpiato, col busto di ferro per correggere la sua schiena, con gli zigomi da zingara, con le sue febbri improvvise. Con la bellezza luminosa di sua sorella, con una madre depressa e un padre assente, con una domestica invadente e un fratello irrisolto. Ma cresce nella verità, riconosce l’amore dove manca e dove abbonda.