Due anni fa la sua Love is Love divenne virale, tramutandosi nel 2018 in inno di uguaglianza per la battaglia referendaria sul matrimonio egualitario in Australia.
Ora Alfie Arcuri è tornato con Same, brano quanto mai personale.
Alfie, che è gay dichiarato, racconta infatti la fine della sua prima vera relazione, del suo primo amore, di come abbia provato a ‘sostituirlo’ con qualcuno che assomigliasse a lui, nel tentativo di riempire quel vuoto e la solitudine che tutti noi sentiamo, a seguito di una rottura.
“Essendo uno dei pochi artisti apertamente gay d’Australia, per me era importante che la storia fosse raccontata in modo autentico”, mi ha scritto Arcuri. “In quanto tale, ero determinato a “infrangere le regole” e a resistere all’opinione che va per la maggiore tra i pesi massimi del settore, compresa la mia etichetta discografica di quel momento, facendo io riferimento ad amori gay nei miei testi. A un certo punto, mi è stato chiesto di cambiare il riferimento da “lui” a “voi” per evitare di creare polemiche”.
“Dopo che “SAME” è uscita in radio”, ha continuato Alfie, “la risposta è stata estremamente positiva. Credo che Same abbia aperto la strada ad altri artisti gay come me, nel raccontare le loro storie in modo autentico, liberi dal giudizio o dalla paura di non poter avere una carriera in questa industria così dura”.