Dopo Black Lightning, The Flash, Arrow, Supergirl e DC’s Legends of Tomorrow, The CW amplia il proprio universo supereroistico con Batwoman, prima storica supereroina dichiaratamente lesbica del piccolo schermo.
Ad indossarne la tutina, Ruby Rose, ex modella ormai attrice a tempo pieno, lesbica anche nella vita reale e volto di Orange is the New Black.
“Il fatto che lei sia un supereroe gay dichiarato, che è qualcosa che avrei voluto vedere in TV da adolescente, è stato un fattore decisivo per spiegare agli altri perché fossi così appassionata al ruolo“. “Questo personaggio significava molto per me, perché potevo relazionarmici in così tanti modi e, allo stesso tempo, sentivo che questo era un lavoro che mi avrebbe dato uno scopo ogni giorno, che sarebbe stato molto più gratificante di qualsiasi altra cosa abbia fatto in passato“. “La mia Kate è più divertente di Supergirl perché è una miliardaria, ha delle donne che la amano“.
Edmond Hamilton e Sheldon Moldoff diedero vita a Batwoman nel 1956, quando nacque come fiamma di Batman, ma è nel 2006 che il personaggio riprende vita e forza nei lineamenti di Kate Kane, componente del Corpo dei Marine che viene cacciata per avere avuto una relazione con una donna. Nel 2013, nei fumetti, la proposta di nozze all’amata Maggie.
Ora arriva in tv. E forse più nulla sarà come prima.