Dovremmo probabilmente quasi ringraziare questi trogloditi che si sono ritrovati a Verona agognando una realtà alla The Handmaid’s Tale, perché in pochi giorni hanno partorito tante di quelle porcate da far risorgere una società civile che avevamo rimosso.
In 100.000 si sono riversati per le strade di Verona.
CENTOMILA, per far capire loro che una famiglia è semplicemente AMORE.
Senza distinzioni numeriche, di sesso, etnia o quant’altro.
Le prime pagine di oggi sono ovviamente tutte dedicate alla giornata di ieri, che ha di fatto per la prima volta ‘crepato’ l’attuale Governo GialloVerde, pronto a cadere dopo le europee.
Salvini è volato a Verona, mentre Di Maio è rimasto a Roma, prendendone le distanze. Nel mezzo il premier Conte ha replicato a muso duro al leghista, che chiedeva maggior rapidità nei confronti delle adozioni. Peccato che la delega, in tal senso, appartenga al ‘suo’ ministro Lorenzo Fontana, al suo fianco proprio a Verona.
Volano stracci, letteralmente, persino sui diritti civili, che in quanto tali dovrebbero essere intoccabili.
A prova di qualsiasi polemica.
Ma non in Italia.